Mercoledì 14 luglio 2021. — Presidenza del vicepresidente PILLON. — Intervengono, ai sensi dell’articolo 48 del Regolamento, il presidente dell’Associazione Cromosoma 2.0, avvocato Laura Lecchi e l’ingegner Massimiliano Malavasi, referente per l’Associazione italiana assistenza spastici (AIAS).
La seduta comincia alle 8.35.
Sulla pubblicità dei lavori.
Il PRESIDENTE avverte che della seduta odierna sarà redatto il resoconto stenografico e che, ai sensi dell’articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, è stata richiesta l’attivazione dell’impianto audiovisivo, con contestuale registrazione audio, e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso. I lavori della Commissione, che saranno oggetto di registrazione, potranno essere quindi seguiti – dall’esterno – sia sulla web TV Camera che su quella del Senato. Non essendovi osservazioni, neanche da parte dell’audita tale forma di pubblicità è dunque adottata per il prosieguo dei lavori.
PROCEDURE INFORMATIVE
Seguito dell’indagine conoscitiva sul funzionamento e la gestione dei servizi sociali con particolare riferimento all’emergenza epidemiologica da COVID-19: audizione di esperti.
Prosegue la procedura informativa, sospesa nella seduta del 23 giugno.
Il PRESIDENTE ringrazia gli auditi, precisando che l’ingegner Massimiliano Malavasi, coordinatore del centro regionale ausili della sezione di Bologna, interviene, su incarico del presidente nazionale, dottor Salvatore Nicitra, impossibilitato a partecipare all’audizione odierna, in rappresentanza dell’Associazione italiana assistenza spastici.
Il PRESIDENTE dà la parola all’ingegner Massimiliano MALAVASI, il quale sottolinea come la crisi epidemiologica abbia posto l’attenzione sull’importanza delle tecnologie digitali nel settore della cura alla persona. Oggi come non mai occorre supportare la trasformazione del settore del care nell’era della rivoluzione digitale, sviluppando soluzioni economicamente sostenibili, che valorizzano la qualità della vita e le autonomie delle persone vulnerabili. In proposito fa presente alla Commissione come le tecnologie in questione debbano essere ricondotte a varie tipologie: dalle tecnologie di larga diffusione rivolte a tutti i cittadini alle tecnologie assistive realizzate per rendere accessibili e usabili i prodotti informatici anche a persone con disabilità alle assisted living in grado di garantire percorsi di autonomia a tutte le persone con forme di fragilità.
Un primo punto di accesso a queste tecnologie è rappresentato dal servizio sanitario nazionale: da qualche anno sono stati compiuti significativi passi in avanti sull’accesso alle tecnologie assistive grazie ad una maggiore presenza all’interno dei LEA. Si tratta di un percorso complesso che necessita di un costante aggiornamento e potenziamento, che implica anche un rafforzamento della componente multidisciplinare. Segnala in proposito la positiva esperienza svolta a livello nazionale dalla rete italiana dei centro ausili tecnologici per persone disabili (GLIC). Si tratta di una tipologia di esperienza che meriterebbe un ulteriore approfondimento. Si sofferma quindi sull’impatto della tecnologia delle disabilità a livello scolastico, con particolare riguardo all’attuale crisi epidemiologica. Conclude affrontando il tema della digitalizzazione del sociale, da intendersi sia come digitalizzazione dei servizi pubblici istituzionali sia delle attività svolte dal terzo settore. In proposito rileva la presenza di numerose criticità legate alla mancanza di linee di indirizzo nazionale, di strumenti e forme di competenza strutturata, nonché di adeguati percorsi di formazione specifica. È estremamente importante la digitalizzazione del settore sociale, investendo anche su nuove forme di servizi, erogabili a distanza, al fine di poter migliorare la qualità delle prestazioni per l’utenza.
L’avvocato Laura LECCHI evidenzia l’urgenza di un intervento normativo sul tema della digitalizzazione dei servizi, da quelli scolastici a quelli sanitari, in favore delle persone con disabilità. Negli ultimi mesi si è assistito ad un aumento della « somministrazione » di tecnologia nell’ambito dei servizi resi alle persone con disabilità. Occorre che l’uso di tecnologie venga però integrato nell’ambito della vita delle persone vulnerabili. Bisogna a tal proposito considerare anche le tecnologie embedded che sono per loro natura integrate nella persona disabile per aumentarne l’autonomia di vita. Condivide l’esigenza rappresentata dall’ingegner Malavasi circa il rafforzamento della componente multidisciplinare. Si sofferma ancora sull’opportunità di potenziare l’infrastrutturazione informatica del Paese, presupposto essenziale per lo sviluppo di tecnologie in favore delle persone disabili. Da ultimo affronta il tema della formazione, intesa non solo come educazione dell’utente e di coloro che di esso si prendono cura all’uso degli strumenti tecnologici, ma anche come conoscenza delle regole tecniche e di sicurezza legate all’utilizzo di tali strumenti. Altrettanto importante è accompagnare la formazione con un processo di digitalizzazione dei vari servizi resi e con il potenziamento di supporti di prossimità in grado di assistere le persone disabili rendendole maggiormente autonome.
Il PRESIDENTE dichiara quindi aperto il dibattito.
La senatrice Maria Laura MANTOVANI (M5S) sottolinea come si renda sempre più necessario disciplinare l’utilizzo delle nuove tecnologie con riguardo non solo alle applicazioni a disposizione degli utenti, ma anche e soprattutto con riguardo al cosiddetto lato cloud. Tale intervento non può prescindere dal fatto che i servizi sociali nel nostro ordinamento rientrano nell’ambito di gestione degli enti locali. Occorre quindi valutare una riorganizzazione dell’utilizzo delle tecnologie informatiche nei servizi in grado di assicurare identiche prestazioni e accessibilità su tutto il territorio nazionale. A tal fine si prospettano due possibili linee di intervento: o centralizzare la gestione di tali sistemi ovvero consentire agli enti locali il coinvolgimento nella gestione di questi strumenti anche alle imprese private.
La senatrice Maria SAPONARA (L-SPPSd’Az) domanda agli auditi se siano state già sperimentate soluzioni per la digitalizzazione nel settore dei servizi alle persone con disabilità. Chiede quindi quali siano le soluzioni che possano essere prospettate alla Commissione.
L’onorevole Maria SPENA (FI) rileva come il futuro dei servizi sarà certamente segnato da un progressivo processo di digitalizzazione. Chiede agli auditi di fornire dati più precisi in ordine al funzionamento dei servizi sociali nel periodo della crisi epidemiologica. In merito alla rappresentata esigenza di assicurare una uniformità di servizio su tutto il territorio nazionale, chiede agli auditi se, nella loro esperienza, abbiano riscontrato un divario nell’ambito dei servizi digitali fra le varie regioni e se le sperimentazioni siano state più proficue a livello cognitivo o a livello motorio. Concorda con la necessità di un approccio multidisciplinare che veda il coinvolgimento di tutti i servizi alla persona. Conclude soffermandosi sul tema della importanza di una adeguata formazione all’uso del digitale.
L’onorevole SIANI (PD) chiede in che termini si sia riscontrato sul piano della digitalizzazione dei servizi un divario tra le varie regioni. Domanda ancora agli auditi se i servizi siano già attualmente in grado di affrontare questo processo di digitalizzazione, ponendo in evidenza il rischio di penalizzare ulteriormente la condizione delle famiglie che vivono in contesti di marginalità.
Non essendovi ulteriori domande o richieste di intervento il PRESIDENTE ringrazia gli auditi, invitandoli a rispondere per iscritto ai quesiti posti. Dichiara quindi chiusa l’audizione e rinvia il seguito dell’indagine conoscitiva.
Sulla missione all’Istituto penale per i minorenni di Nisida.
Il PRESIDENTE ricorda che una delegazione della Commissione si recherà il prossimo 19 luglio a Napoli per poter effettuare, nell’ambito della indagine conoscitiva sull’attuazione della disciplina dell’esecuzione della pena nei confronti dei condannati minorenni, nonché sulla situazione delle detenute madri, un sopralluogo nell’Istituto penale per minorenni di Nisida. Sui lavori della Commissione.
Il PRESIDENTE comunica che il prossimo mercoledì 21 luglio, alle ore 8.15, la Commissione ascolterà il Ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi. Il Ministro oltre a rispondere ai quesiti che gli sono stati posti nel corso della sua audizione sulle tematiche legate all’infanzia e all’adolescenza anche con riguardo alla crisi pandemica da Covid-19 svoltasi lo scorso 19 maggio, riferirà anche sull’indagine conoscitiva sulle dipendenze patologiche diffuse tra i giovani.
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle 9.15.